Che vita fantastica, i vecchi

Passano le giornate al bar a giocare a carte o a bocce, cucinano i dolci per i nipotini, ogni tanto fanno i baby-sitter, vanno in pasticceria a bere il the con le amiche.
Non devi andare sempre di corsa, non devi dimostrare niente a nessuno, puoi fare tutto con calma, se qualcosa non ti riesce hai la scusa eh sai, la vecchiaia.
Che invidia mi fanno, i vecchi.
Hanno anche i passatempi migliori: la maglia, i ferri, l'uncinetto!
Ma basta Michela, ne hai già parlato anche troppo, salva la tua reputazione e pubblica una foto in reggiseno che quella è la via per avere successo. Ma invece no, vaffanculo, è tanto bello.
Per Natale ho distribuito berretti a tutti i parenti, ho regalato solo quelli e ho passato un paio di giorni di grande esaltazione data dalla combinazione di amo fare i regali di natale e amo farmi le cose da sola.


Ma vogliamo limitarci ai berretti, sia mai, il mio obiettivo sono i maglioni grossi da montagna con le treccione, ma serve allenamento quindi per ora rimango sulle cose più semplici.
Il primo tentativo di sciarpa si è trasformata in un collo non bellissimo, ci sono rimasta anche un po' male e non l'ho disfatto solo perché è la mia prima opera e ci ho messo un secolo e mi dispiace. Magari lo incornicio e lo appendo in camera. Restava però il problema che io non ho una sciarpa e avevo evitato di comprarla proprio perché volevo farmela, quindi dopo un po' di uffa non ce la farò mai ho riprovato ed eccola, e scusate se è bellissima.


E comunque anche Katy Perry fa l'uncinetto, quindi è ok.

Team Grinch da oggi

Ma cos'è successo? Perché tutti odiano il natale?
Improvvisamente stare seduti a tavola a mangiare e bere cose buone è una tortura, pensare a dei pensierini da regalare agli altri è troppo difficile, essere in vacanza senza il suono della sveglia ogni mattina è un trauma, passare il tempo con chi di solito non vedi mai è una noia, fare aperitivi e cene varie è un supplizio.
Però ok, io sono una debole e così come dopo tanti ascolti è arrivata a piacermi Ellie Goulding, così come dopo tanto odio forse trovo che le pellicce non siano così male, così come alla fine ho messo uno sfondo a pois rosa sul telefono. Allo stesso modo ho deciso che odio il natale.
Domani odierò ogni singolo parente, sì anche Marco anche se non ha ancora due mesi ed è tanto carino, non mangerò le capesante e non berrò l'aperitivo il bianco il rosso il rosè e il prosecco, non giocherò a Just dance come un'idiota e non collasserò sul divano a guardare i cartoni animati sotto la coperta e davanti al fuoco.
Michela joina il team Grinch.

Ora scusate, vado a preparare i biscotti da decorare mentre bevo cioccolata calda e guardo Love actually.

Brownies al cocco

Questo è il dolce più buono del mondo, non ci sono SE e non ci sono MA, obiezioni proibite: questo È il dolce più buono del mondo.
Io sono generosa e lo condivido con voi perché è Natale e a Natale siamo tutti più buoni e magari se al posto dei biscotti classici a Babbo lasciate questi vi da un regalo più carino.


125g cioccolato fondente * 80g margarina * 250g zucchero * 2 uova * 80g farina 00 * 30g cacao * poco lievito * 30g mandorle * 60g cocco
Sciogliere il cioccolato a bagnomaria, sbattere margarina [il burro è per gli sfigati] zucchero fino a creare una crema chiara, poi aggiungere le uova e continuare a montare.
Aggiungere il cioccolato sciolto e intiepidito e poi le polveri setacciate: farina 00, cacao e una puntina di lievito [se non hai il setaccio non sei nessuno], quando è tutto ben amalgamato aggiungere la farina di cocco e le mandorle tritate. Se il vostro senso di ragno vi dice che il composto è troppo duro basta aggiungere qualche cucchiaio di latte, di soia, manco a dirlo.
Versare tutto in una teglia con la carta forno che non c'abbiamo voglia di imburrare e infarinare e mettere in forno per 35 minuti a 180°.

Tolto dal forno si cosparge con 1kg, 1kg e mezzo di zucchero a velo, oppure quand'è ancora caldo con la farina di cocco, che si appiccicherà tutta quanta. È importante coprire tutto con uno strato bianco bello spesso perché così potrete fare delle foto dove si capisce poco ma comunque bellissime con A beautiful mess.

Mi raccomando, usate il piattino buono che la mamma tira fuori solo a Natale. Se è vintage è meglio.

And so, is this Xmas?

Per certe persone Natale è "Una poltrona per due", per altri è "Natale nella 34° strada", per me Natale è soprattutto commedia romantica.
È prima di tutto "Love Actually", è All you need is love suonato in chiesta, è "Hello, David. I mean sir. Oh, shit, I can't believe I just did that. Oh and now I've gone and said "shit" - twice.". È Keira Knightely che non è bella ma alla fine è bella, è l'aragosta di Natale, è Worse than the total agony of being in love?
Poi è "L'amore non va in vacanza", con Jude Law ubriaco e bellissimo e i maglioni grandissimi a trecce di Cameron Diaz.
È "Il canto di Natale di Topolino", anche se ormai ho una certa età, anche se la voce di Topolino è fastidiosa, anche se vorresti cucire il becco a Scrooge ogni anno, anche se non si riesce mai a capire cosa dice Paperino.
È "The family man" che anch'io voglio tornare indietro nel tempo ma forse no.
È "La Bella e la bestia" che con il Natale non c'entra niente, ma per me fa Natale lo stesso.


Sono in ritardo, ma io comincio oggi.

Ciao mamma leggi bene eh

Tutti consigliano cosa regalare a persone a caso a natale, io invece ho deciso di fare una wish-Cose che mi piacciono e che al 99% non mi comprerò perché sono povera e poi mi vengono i sensi di colpa-list.
Io odio gli orecchini grandi, che pendono, che dondolano, che fanno casino. Ne porto due paia: le perle [sì, le perle, come le nonne, a proposito, è vera la cosa che se si bagnano le perle muoiono? Perché cheppalle toglierle sempre per fare la doccia] e un paio di orecchini di valore quasi-zero di svarowski d'argento, con la pietra quadrata blu, che ora ho portato a "trasformare" in oro bianco perché mi sa che son diventata tipo allergica e non riuscivo più a portarli. Questi sono il compromesso per avere un paio di orecchini che non ingombrano e non sbattono sul collo ma non sono i soliti brillantini.


Ho odiato per anni e anni e anni le borse nere e non ne ho mai avuta una, ma adesso mi serve tantissimo e non posso farne a meno. Come faccio a sopravvivere senza una borsa nera? Forse, se riuscirò a trovarla, una delle prime due arriverà: forse perché il prezzo pieno non lo pago, quindi vorrei la prima ai saldi [ma la troverò in negozio? La troverò sul sito?] mentre per la seconda ci sarebbe l'outlet, che però figurati se lì ci arriva una borsa nera, al massimo la troverò fucsia e viola. In più non ho ancora capito quale preferisco delle due, quindi boh, che faccio, vado al mercato e me ne compro una che ci assomiglia a 50 euro? Ovvio che potendo scegliere, cioè nel mondo che non esiste, la prescelta sarebbe ovvia.


Voglio spendere 600 euro per un giubbotto? Voglio pagare con i miei 600 euro i giubbotti che vengono regalati a blogger più o meno brave/simpatiche? Voglio passare altri tre mesi a congelare? Ma sarà vero che tiene caldissimo che sotto ci potrei mettere le maniche corte anch'io, che a gennaio mi avvolgevo la sciarpa di lana sul busto perché il piumino d'oca non mi bastava?

Un kitchen-aid è per sempre, in fondo sognare non costa niente. Magari potrei mettermelo a tracolla e usarlo come borsa, costa meno della Miss Sicily.


Maglioncini morbidi e un po' pelosi, di tutti i colori [ecco no, magari non rosa porcellino, anche se la foto è tanto carina]: un po' avvitati e da mettere sotto la gonna larga a vita alta o con i pantaloni con la piega e una collana lunga, larghi e morbidi da portare con i jeans stretti anche se quella blogger là dice che io per come son fatta non dovrei portare le cose larghe sopra e i pantaloni stretti sotto.

Necessito di un paio di brogues in vernice nera, queste Miu Miu sarebbero perfette, grazie. Il numero della poste-pay per le donazioni in privato.


Questa la voglio da quando Ephram l'ha regalata a Amy quando sono usciti dal cinema e stavano passeggiando e lei si è specchiata nelle vetrine che sicuramente se fossero stati un paio d'anni più tardi avrebbe fatto una foto al riflesso da postare su Instagram.


Io non l'ho mai usato e mi piace adesso, son tanto sfigata se me lo compro adesso che siete tutte "oh cheppalle Chloé non ne posso più di sentirlo"? Tanto se l'avete cambiato tutte davvero ce l'avrò solo io.


Tanta lana per fare le cose, perché nessuno ci pensa ma alla fine basterebbero 3,50 € e io sarei contenta.

27 anni fuori 65 dentro

Ma perché comprare il pane te lo puoi fare da sola, perché comprare i biscotti con le gocce al cioccolato che prepararli è così bello, fra un po' smetterò di prendere la maschera per capelli dei Provenzali e inizierò a piastricciarmi i capelli di olio e uovo sbattuto e yogurt. No dai, i capelli no, sui capelli non si scherza.
Sabato ho preso in mano una sciarpa di quelle ad anello ma larga da arrotolare un paio di volte intorno al collo. Era grigio melange, da uomo ma mi piaceva e costava poco, stavo già andato alla cassa. Poi l'ho guardata, era liscia e non sembrava difficile da replicare e quindi ho pensato "vabbè, ME LA FACCIO".

Ma che idea geniale, che intraprendenza signori, facciamo un applauso.

A distanza di due giorni sono passata dall'entusiasmo più totale alla depressione e alla repulsione: per fare una sciarpa che vada bene non solo al mio orso di peluche Orso ci vuole tanto tempo, ieri son stata un sacco di ore - una cosa da fissati, veramente - e ho fatto tipo 10 centimetri.


A questo punto già mi ero rotta le palle, mi sa che ho dei problemi nelle relazioni a lungo termine anche quando queste coinvolgono degli oggetti inanimati. Ho deciso quindi di fare delle trecce e mi sono divertita per la novità per circa altri 7-8 centimetri, poi mi sono rotta le balle di nuovo.
La borsina è qua vicino a me, i ferri sono piantati dentro e io non ho voglia.
Solo che ho un problema: la sciarpa non ce l'ho e mi serve, chissà se le foto pucciose su tumblr aiutano.




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